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Riprendono gli eventi dell’Associazione “Sergio Gaggia” di Cividale per celebrare l’anniversario pasoliniano, sezione 2023 del più vasto progetto “Il Pasolini scomodo”. Col primo incontro di domani 2 settembre, alle ore 19, ci si ricollegherà ai tre appuntamenti già proposti in giugno con ospite questa volta l’avvocato Stefano Maccioni, la cui indagine era tornata con forza sotto i riflettori della cronaca lo scorso dicembre, in quanto la commissione Antimafia della passata legislatura aveva ufficialmente dato molta attendibilità alla versione secondo cui Pier Paolo Pasolini sarebbe stato ucciso dalla criminalità organizzata in una sorta di agguato, mentre tentava di recuperare delle bobine del film “Salò e le 120 giornate di Sodoma”.
“Anatomia di un’indagine” è il titolo dell’incontro, in cui Maccioni racconterà le varie tappe del suo lavoro alla ricerca della verità, un viaggio che sembrava essere destinato ad un punto morto. In questa occasione i partecipanti saranno ospiti dell’opificio artigianale situato in via Aussa 23, a Gonars, all’interno di un luogo insolito e affascinante: un autentico laboratorio, spazio non solo fisico, ma come sostiene Pasolini in un suo scritto inedito, “il luogo più poetico del mondo”.
Le iniziative pasoliniane 2023 continueranno con una serie di quattro concerti settembrini. Il primo si terrà a Pinzano al Tagliamento, Comune partner del progetto, venerdì 8 settembre, alle 20.30, alla Fondazione Cruciat. Intitolato L’Eredità dei Maestri, prevede l’esecuzione imperdibile di rare musiche per due clavicembali delle varie generazioni della dinastia Bach, con protagonisti Alberto Busettini e Sara Bandiziol, contrappuntate dalle parole dell’artista Marta Polli, attorno all’inedito rapporto tra PPP e il pittore Vittorio Basaglia, inserito nel più vasto tema della trasmissione del sapere tra maestri e allievi. Il Salone degli stucchi della Storica Somsi di Cividale ospiterà, invece, il 16 settembre, alle 20.30, un’originale produzione musico/visiva, il cui interesse principale sta nei disegni in diretta realizzati in sala e proiettati sullo schermo in diretta dal quotato illustratore bolognese Giuseppe Palumbo. Il Quartetto fadiesis, formato da noti musicisti tra cui Glauco Bertagnin al violino e Gianni Fassetta, alla fisarmonica, accompagnerà i disegni sulla storia della realizzazione del Vangelo secondo Matteo, in una trascinante combinazione spettacolare.
Cuore degli eventi settembrini rimane tuttavia la presentazione di Storia di un Gesù, un reading di e con Guido Barbieri, assieme ai Solisti dell’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani e Massimo Mercelli al flauto solista. Barbieri, già ospite della Gaggia a giugno in un toccante incontro, ha costruito un testo scenico attorno a un Gesù che non è mai esistito, un Gesù di pietra, con gli occhi d’inchiostro e le sopracciglia nere, nato tra i Sassi di Matera e morto alla fine di un film. È la storia vera, in realtà, di Enrique Irazoqui, il giovane anarchico e sindacalista catalano che Pier Paolo Pasolini, per caso e poi per volontà, scelse per la parte del protagonista di uno dei suoi film più discussi e controversi: il Vangelo secondo Matteo, girato nel sud d’Italia tra il 1963 e il 1964. La produzione, che ha toccato alcuni dei più importanti festival italiani e che ora la Gaggia presenta per la prima volta in Friuli, sarà donata con ingresso libero alla cittadinanza cividalese mercoledì 20, alle ore 20.45, al Teatro Ristori, in collaborazione con la Città di Cividale, anch’essa partner del progetto.
“Pasolini scomodo” si concluderà domenica 24 settembre, alle 18, a Cormons, nell’accogliente e intima sala di rappresentanza di palazzo Locatelli, con un raffinato concerto vocale. La polarità tanto cara a PPP tra popolare e colto sarà esplorata in musica dalla mezzosoprano Eleonora Filpponi e dal pianista e compositore Gabrio Taglietti, che presenterà in prima mondiale un brano a lui appositamente commissionato: omaggio a Pasolini, “Lis litanis dal bièl”.
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In copertina, il poeta Pier Paolo Pasolini che viene ricordato dall’Associazione Gaggia.